L'alba Del Regno Dei morti

non riuscendo a trovare le informazioni che mi servono, chiedo se ci sono alloggi liberi e contratto un buon prezzo per una stanza e, scolate un altro paio di birre, esco a fare un giro alla luce della luna piena, sperando di riuscire a uscire dal locale senza altra birra sulla tunica.

Maguayen Guardo con interesse il nano
"che io ne sia degno? cosa vuol dire cio?"

Gandariel si indirizza verso la porta ma viene bruscamente fermato da una guardia. La guardia si piazza davanti a Gandariel, lo guarda con occhi dubbiosi e gli parla con voce ruvida.
" Mi sipace signore ma non e permesso uscire dalla taverna dopo il coprifuoco senza avere un lasciapassare"
Detto questo la guardia fa cenno a Gandariel di andare a sedersi.

ke palle... pensa gandariel mentre torna a sedersi. intanto va in bagno per pulirsi la tunica e poi torna a bere qualcosa, per poi infine andare alla propria stanza a pregare il grande Nerull

Mentre ascolta il nano la mano destra di maguayen tenta gia di aprire il libro....della cultura sconfinata del suo popolo! Dei misteri da svelare, possibilemnte anche della roba perricolosa!...la sua mano incomincia a tentare di aprire il libro con piu forza...appena si rende conto che non ci riuscira con una mano sola Maguayen ci mette anche l'altra mano, sepre ascoltando il nano
-il libro si aprira solo quando ti giudichera degno
Maguayen si arrende promettendosi pero che quel libro si sarebbe aperto prima o poi.
Intanto e arrivato il suo cibo, e mentre incomincia a mangiare con gusto chiede informazioni al nano a proposito di queti giovani scomparsi
"esiste forse una similitudine tra le diverse scomparse?

entrato nella locanda mi guardo intorno in cerca di personaggi interessanti o che penso possano darmi qualche informazione....
"ci sarà tra questa gente qualcuno che ne sa qualcosa o può consigliarmi in qualche modo...?bha... speriamo nn siano solo perditempo e ubriaconi..."
[b]e nel frattempo cerco un posto dove sedermi e qualcuno con cui scambiare due parole....

Gandariel si incammina su per le scale, l'odore della taverna viene ben presto rimpiazzato dall'odore del legno. Incima alle scale si apre davanti a lui un corridoio con due file di porte. Gandariel avvanza alla fioca luce delle torce fino alla sua camera, tirando fuori una pesante chiave di ferro passatagli dall'oste si accinge ad aprire la porta. D'immproviso sente un brivido correre giu per la sua schiena, una premonizione. Con l'arma in pugno Gandariel apre lentamente la porta e si fa strada dentro la camera, le torce sono accese e illuminano fiocamente la piccola camera. Gandariel vede une figura al centro della stanza, una forma che e sicuro di non avere mai visto ma che gli sembra famigliare. Al centro della stanza ce un essere, alto circa quanto Gandariel ma immensamente piu impressionante. Una lunga tunica nera copre il viso e il corpo, una falce tenuta nella mano destra fa torregiare la propria lama di cristallo nero sopra alla testa incappuciata dell'essere. Una mano in un guanto d'argento tiente il manico della falce a mezza altezza, una aura di disperazzione e di morte emana da sotto la tunica.

"per il grande Nerull ti ordino di rispondermi: chi sei e cosa ci fai qui? ti avviso: non osare attaccarmi o la furia di Nerull si abbatterà su di te!" gli dico, tenendo pronto un incantesimo e la mia morning star

con passo sicuro mi dirigo verso l'uomo dall'abito scuro tra tutti mi appare la persona più affidabile visto che è ancora in grado di leggere... giunto li vicino con fare amichevole dico...
[b]"buonasera gentil signore... posso offrirle qualcosa?ho bisogno di scambiare due parole con qualcuno ancora in grado di parlare... lei non mi pare la persona solita ad ubriacarsi dai suoi gusti raffinati..."

Maguayen mostro un ampio sorriso al nano,
"Avete ragione, se esite un modo per raggiungere la verita in questa faccenda e proprio quello!"
Dopo un buon sorso di birra
" mi avete incuriosito con questo mistero, verro con voi sicuramente!"
Maguayen poi chiamo il locandiere per farsi portare un tavolo da giocho con i pezzi di schacchi
" Visto che abbiamo quattro ore da aspettare che ne direste di una partita?"

Una risata glaciale riempe l'aria, la figura in nero abbassa la lama della falce, un muovimento cosi rapido e fluente che Gandariel vede la lama quando e ormai a pochi centimetri dalla sua gola. Una voce profonda riempe l'aria, una voce che ricorda il raschiare delle unghie su delle lastre di pierta.
"Credo che nerull non abbia molto da fare con un piccolo insignificante essere come te. Tuttavia non sono qui per conto suo ma per mio conto proprio. Tu devi vendicare la mia morte, ho visto in te il seme melignio di nerull e come spirito corrotto non avuto il benche minimo problema a entrare in contatto con te. Vedi non molto tempo fa io ero un chierico di nerull, seminavo morte e distruzzione sul mio cammino ma un giorno sono stato assassinato, non so per certo dove si trove il mio assassino ma sono sicuro che portera un ciondolo a forma di teschio con gli occhi incastonati di rubini, quel ciondolo e un oggetto molto potente, se riesci a uccidere il mio assassino e a liberarmi dal mio tormento quel ciondolo sara tuo. Presentati e mezzanotte alla piazza del mercato, li ci sara un informatore di questa persona che forse potra dirti dove trovarla. Non deludermi o temo che il tuo spirito finira come i tuoi predecessori"
Cosi dicendo tira fuori un serie di fiaschette nelle quali Gandariel puo vedere delle anime tormentate conorcersi in atroci dolori. La figura incappuciata sposta la lama della falce e la porta nella sua posizzione originale, poi fermo come una statua aspetta una riposta.

Gandariel impallidisce davanti a questa dimostrazione di forza, e non sa cosa fare, ma in ogni caso non è convinto della presenza. infatti,non ci vorrebbe molto a creare delle fiaschette dalle quali far venire con la magia dei suoni lugubri.... ma in fondo mi chiedo: cos'ho da perdere? perché dovrebbe volermi mettere in una trappola? in fondo io non lo conosco e non ho niente di valore che potrebbero rubarmi. ma perché quindi avrebbe ucciso altre persone per non aver accettato?? troppi dubbi.... Gandariel chiede alla presenza: "questa situazione non mi è chiara... perché avresti dovuto uccidere questi miei "predecessori"? inoltre, se tu puoi uccidere loro (e anche me a quanto pare) perché non sei in grado di vendicare da solo la tua morte?"

"Si vede che sei nuovo."
la voce sembra provenire d'oltretomba rieccheggiando nella stanza come in un sarcofago di pietra. Gandariel rabbrividisce nel udire una tale voce.
"Vedi in realta io non faccio niente a coloro che non decidono di accetare, salvo forse scambiare due parole con Nerull sul loro conto... In ogni caso io non posso uccidere il mio assassino perche non posso entrare in contatto con lui, vedi quel ciondolo che porta al collo mi impedisce di toccarlo o di fargli del male in tutti i modi. Quel ciondolo dovrebbe anche impedirmi di comunicare con i vivi ma se incotro anime come la tua posso contattarle. I tuoi predecerssori sono morti alle mani del mio assassino io mio sono limitato solo a recuperare le loro anime, cio non vuol dire che io non possa ucciderti."

quindi.... tu mi staresti commissionando un omicidio giusto? non sei in grado di uccidere il tuo assassino e vuoi che lo faccia io. e il compenso sarebbe questo ciondolo che dici preziosissimo...." esclama gandariel, che poi, dopo qualche secondo, aggiunge: "accetto, d'accordo, ma per la sacra falce di Nerull, che se mi hai mentito cada su di te la più potente delle maledizioni! dunque a mezzanotte attenderò l'informatore" (dopo di ciò immagino ke il fantasma sparisca in una nube di fumo) e quindi mi metto a pregare nerull

Capendo di essere in presenza di qualcuno di davvero potente gia dal primo sguardo mi rivolgo a lui con rispetto ma senza timore...
[b]Io,buonuomo, sono Robillard da quanto a detto credo abbia capito di cosa mi occupo, e pur essendo tale non mi nascondo... non mi reputo malvagio pur stando a stretto contatto con queste entità... sono dell'idea che se una persona è buona davvero nulla puo influenzarla... certo non cerco l'accettazzione universale... questo credo non avverrà mai... ma sono più che sicuro che esiste gente che non giudica dalle apparenze e che ,da come agirò, potra capire se sono malvagio o buono... se sono affidabile o no... lei invece di cosa si occupa...? "

Mentre guarda in giro Maguayen sposta con un gesto noncurante il suo pedone bianco...un gesto che sembra noncurane ma in realta e totalmente calcolato....mentre gioca fa conversazione con il suo simpatico interlocutore...
" avete visto quel uomo in nero? a giudichare dalla bottiglia di vino deve essere qui da un po... pensate sia interessato, come noi alle scomparse?"

Pensando che lo spirito sia scomparso Gandariel si inginocchia per pregare, tuttavia lo spirito e ancora li, immobile, lo sguardo fisso su di lui. Dopo un po lo spirito si muove, avvanzando verso la porta chiusa passa alltraverso Gandariel. Lui siente come un imennso blocco del ghiaccio piu freddo avesse toccato la sua anima. Si gira di scatto, lo sguardo affollato, il respiro affannoso e irregolare. Lo spirito e giusto davanti alla porta, immobile, quasi stesse aspettando qualche cosa. Poi senza alcun segno di preavviso scompare, niente nuvola di fmo, niente grido aggiacciante, un attimo prima era li adesso non ce piu.