Atto Primo : Il Prezzo Del Sangue

Will arrivo rapidamente e senza interruzioni alla Banca, una volta entrato si rese conto che la banca non conteneva piu tanti clienti quanti la mattina ma la vista dei suoi colleghi che correvano qua e la senza rallentarsi vedendolo gli lasciava intuire che se i clienti se ne erano andati il lavoro invece sembrava raddoppiato...

Will, guardardosi intorno per cercare di capire cosa succedesse, si diresse senza aspettare dal direttore: capì che per qualcosa di così importante non serviva un appuntamento..-.

Velocemente Will raggiunse la grande porta che separava l'ufficio del padrone dal resto della banca, proprio mentre stava per bussare Will si accorse che da dietro la porta povenivano grida di rabbia...

Will, indeciso, tese l'orecchio per sentire cosa stava urlando, magari avrebbe capito qualcosa...

Will accostó delicatamente il suo orecchio contro la porta del suo padrone e pur non riuscendo a sentire la conversazione riuscí a capirne alcuni frammenti...
la voce del padrone risuonava forte e arrabbiata, chiaramente non tutto era andato come sperava.....
"Incompetente! .... Recuperare il cadavere prima che..... obitorio..... Troppo tradi!..... Asilo Psichiatrico......in mano loro... recuperare le gemme...."

Ad un certo punto la voce si fermo e a will sembro che qualcuno stesse parlando ma non riusi a capire quello che era detto, poi la voce del padrone si fece sentire ancora una volta, adesso era diventata stanca e rassegnata...

" .....Parleremo con la regina.... Molti soldi in gioco..... molte vite.... vuole rimanere sgereto..... regoleremo tutto...... Stasera al ballo in maschera..."

Dopo alcuni istanti Will si accorse di un suono di passi all'interno della stanza ma queti non si dirgevano verso di lui bensi si allontanavano. Mentre ascoltava will senti una porta chiudersi con forza e dopo pochi secondi lo schricchiolio di una penna sulla carta....

Will prese uno, due, tre respiri profondi ed entrò, sperando che una buona notizia come quella lo avrebbe rallegrato...

quando Will entro nella stanza Jonathan Moore stava scrivendo frettolosamente su una pergamena, i muovimenti rapidi ed incerti della sua mano mentre scriveva tradivano il suo sentimento di sconforto geerale....dopo alcuni istanti il signor Moore piego il foglio di carta, scrisse velocemente u indirizo su una busta che poi sigillo con un po di ceralacca nera... Mentre si alzava per mandare la lettera da spedire il signor Moore si accorse di Will.

In un secondo Jonathan Moore riprese controllo delle sue funzioni e del suo sconforto precedente non restó che un piccolo bagliore in fondo agli occhi
"Buon Giorno signor Strason" la voce risuono fredda e distaccata

"Sembrerebbe che pensiate che il vostro incarico speciale vi abbia messo al di sopra delle regole di galato le piu basilari.... O magari e stato quel soggiorno breve a whitechapel a farvi scordare come si vive in modo civizato!"

Jonathan Moore si sedette di nuovo dietro alla sua scrivania e sbuffó

"Spero almeno che siate riuscito a portare a termine il compito che vi avevo assegnato..."

Will, che di certo si aspettava un accoglienza migliore, non fece altro che dire: "scusi, signore. ha ragione, signore. certo signore, eccole ciò che mi ha chiesto" porgendogli il libro

Jonathan Moore sembro rallegrarsi un poco dalla buona notizia, senza una parola prese il libro rosso che apri e sfoglio meticolosamente... le pagine erano piene di una scrittura piccola ed elegante, senza dubbio la scrittura di una donna...

Dopo alcuni secondi il signor Moore alzo lo sguardo verso Will...

"Almeno questo lavoro sei riuscito a farlo bene... hai mantenuto la massima segretezza vero?"

Will riuscì solo a balbettare un "senz'altro, capo", temendo di essere invece stato scoperto... quela persona sulle scale... ma comunque non si poteva permettere di far infuriare di più il suo capo

Jonathan Moore abbassó di nuovo lo sguardo sul libro davanti a lui. Quando sentí la risposta di Will Jonahthan fece un segno di approvazione con la testa... magari questo piccolo impiegato non era poi cosi inetto....

"Bene...."

Il Signore moore continuo a svogliare le pagine nel libro rosso e a cercare delle cose che sembrava non riuscisse a trovare, rapidamente i suoi gesti diventarono rapidi ed erratici, faceva sbagli frequentemente ed era costretto a ritornare indietro e rileggere le pagine appena sfogliate....

dopo alcuni istanti Jonathan moore risollevo lo sguardo su Will, rendendosi solo allora conto che l'impiegato era ancora li in piedi....

" Cosa fai ancora li? Hai delle domande?.... Se non hai altro da fare torna al tuo ufficio! Con il gran gala mascherato della famiglia reale tutti vogliono ritirare i soldi per affittare i costumi!...."

dopo essersi fermato un secondo Jonathan Moore scrisse due parole rapide su un foglio di carta

"Lascia questo messaggio da parte mia agli uffici... stasera si chiude piu presto!"

Will, che per tutto quel tempo era stato come in trance a seguire le mani frenetiche del signor Moore, fu come riscosso dalle sue ultime parole.
preso il foglietto, si avviò agli uffici salutando il suo capo. consegnato il foglio, ritornò al suo posto di lavoro e ricominciò a lavorare, ancora speranzoso per quell'aumento...

Quando Will entro nel suo piccolo ufficio si rese conto, non senza un po di rabbia, che era esattamente nello stato nel quale lo aveva lasciato sabato sera... I mucchi di fogli che aspettavano di essere ritirati dai suoi colleghi per essere compilati formavano ancora un alta colonna vicino alla porta, il suo cestino della spazzatura era ancora pieno e la polvere ricopriva ancora gli spessi trattati di economia che Will usava troppo di rado... Chiaramente nessuno era passato di li da quando se ne era andato sabato sera...


La poca luce che filtrava dalla piccola finestra metteva in risalto l'aspetto vecchio e logoro della stanza ma era di gran lungha troppo poca per poter lavorare, prima di accendere la luce elettrica will getto un occhiata fuori dalla finestra, incominciava gia a farsi buio e tra alcune ore avrebbero finito di lavorare, almeno se Thommas Moore era serio quando diceva che avrebbero finito prima questa sera... Quindi cio voleva dire che Will doveva finire le pratiche prima della chiusura, e mettersi al lavoro subito!

Will accese la luce e fu sorpreso di scoprire sulla scrivania una busta rossa. Non poteva averla lasciata sabato sera, l'avrebbe presa con se oppure archiviata in un cassetto... non era da lui lasciare il suo piano di lavoro disordinato prima della chiusura! Avvicinandosi per guardare meglio la busta Will si accorse che chiaramente era un elemento nuovo nella stanza, la busta era chiusa con un sigillo nero!

una busta rossa... cosa poteva essere?
molto probabilmente niente di buono...
in ogni caso Will non poteva restare lì per molto a fissare la busta e fantasticare su di essa, quindi ruppe il sigillo e guardò all'interno della busta

Aprendo la busta Will si accorse che questa conteneva un ogetto piu pesante e due fogli,
Per primo prese il foglio piu grande, era una lettera scritta su un foglio di pergamena, chiunque l'aveva scritta era sicuramente molto ricco... l'impressione fu aumentata quando will, dopo aver spiegato la perfgamena vide una calligrafia fine e delicata...
Con un sentimento tra la paura el'ecitazzione Will si sedette per leggere la lettera

Caro Amico,
Il mondo sta cambiando, sono anni oscuri quelli in cui viviamo... anni nei quali i giovani sono forzati a dedicarsi al furto, anni nei quali le donne devono vendere il loro corpo per sopravvivere... anni nei quali la divisione delle classi sta raggiungendo il suo culmine!
Ma niente di tutto cio ti interessa, ti conosco, che gli altri vivano o muoiano non ti cambia la vita, che il mondo cada in rovina non ti interessa finche tu rimani al sicuro.... Ti capisco. Chi, in un mondo come questo penserebbe di poter aiutare glia altri? Chi vorrebbe farlo sapendo che gli altri probabilmente lo ucciderebbero per questo?
Comunque, non ti sto scrivendo adesso per raccontarti i miei pensieri e tanto meno per legarti alla mia causa.... ma ti scrivo per farti un offerta!
So che cerchi a guadagnare potere, a diventare un uomo potente, anche se solo per il fatto di essere intoccabile e di non dover piu obbedire gli ordini altrui... ma ti sei rassegnato. Quel posto nella banca potrebbe portarti in alto ma non abbastanza velocemente e certamente non con Thomas Moore al comando, lo sai bene quanto me! Io ti propongo un lavoro diverso, ti voglio fare un offerta che non potresti rifiutare... ti voglio dare il potere del quale hai sognato cosi a lungo....
Ma non ti parlero della mia offerta adesso, no. Sarebbe troppo difficile da spiegare e troppo lungo da scrivere... Ti do quindi appuntamento al gran gala mascherato della famiglia reale questa sera.
Non ti preoccupare di questioni di soldi, so che recentemente hai dovuto spendere delle quantita considerevoli per una missione, il tuo costume e gia stato scelto e lo devi solo andare a ritirare... Nella busta troverai allegati a questa lettera un blocchetto di ebano con un numero sopra, presentati al negozio di costumi "L'antro di Morfeo" con questo blocchetto per ricevere il tuo costume.
Il secondo foglio di carta e l'invito al Ballo...

Ci vedremo laggiu


Finito di leggere la lettera Will era piu confuso di qndo l'aveva iniziata... che cosa stava succedendo? che era questa persona che si diceva un suo Amico? L'unica cosa che era certa era che chiunque fosse aveva molti soldi... non molte persone potevano permettersi di aquistare un costume nel negozio di costumi piu pregiato di londra e allo stesso tempo di passare un invito per il gala reale appositamente per un impiegato di banca...

Will non sapeva chi fosse quest'uomo, come mai sapesse così tante cose sul suo conto, o perché gli interessasse proprio lui.
in ogni caso, non c'era molto da fare: nascose tutto il contenuto della busta in una tasca della sua giacca e riprese a lavorare, fantasticando su quello che sarebbe successo quella sera

Dopo alcune ore di faticoso lavoro cartaceo, Una segretaria bussó alla porta dell ufficio di will per dirgli che quella sera si finiva prima.. tra alcune ore avrebbero chiuso le porte...

Will controllò l'ora del ballo e se avrebbe avuto tempo per andare al negozio di costumi, poi riprese ansioso il suo lavoro

Tirando fuori dalla sua tascha l'invito per ilballo Will poté leggere in grandi lettere dorate che il ballo sarebbe incominciato verso le otto di sera.... Gettando un occhiata rapida ad un piccolo orologio si accorse che erano le sette... se usciva subito dal ufficio avrebbe avuto tempo di ritirare il costume ed essere al balllo in tempo.... Sembrava che questa chiusura anticipata fosse fatta in coincidenza con il ballo....

e se quel "qualcuno" avesse chiesto a Moore di far finire prima il lavoro, oggi?
rimuginando su questo, Will uscì di fretta e si diresse al negozio di costumi

Dopo aver camminato alcuni momenti, Will arrivo davanti al negozio di costumi... Il palazzo, grosso e costruito secondo uno stile architettonico che ricordava vagamente alcuni palazzi romani era in immenso contrasto con il condominio sporco e in decomposizione che Will aveva visitato quella mattina...
Si vedeva subito che questo era un posto dove circolavano solo soldi in grande quantitá.

Mentre Will guardava l'insegna in legno che pur essendo visibilemente mantenuta al meglio mostrava i segni delle intemperie e dell inquinamento londinese si accorse che era calata da alcuni minuti la notte e il lampionari stavano incominciando a fare il loro lavoro....

Spingendo forte sulla porta in legno pregiato Will entró nel negozio, uno scampanellare leggero gli lascio intuire che presto si sarebbero occupati di lui....

Mentre aspettava Will si guardo in giro, il negozio era grande ma c'era una forte permanenza di colori scuri come il nero e il rosso sangue, se le pareti bianche si riuscivano ad intuire dietro alle grandi tende alcune chiazze lasciavono indovinare delle infiltrazioni d'acqua... La luce nella stanza proveniva da un grande lampadario del quale molte delle candele erano ormai spente e il tremolio dei quelle che rimanevano indicava una corrente d'aria che non avrebbe tardato a spegnarle...

vedendo un travestimento da morte Will non pote trattenersi dal sentire un brivido pur la temperatura della stanza essendo tutt altro che bassa

Una voce femminile da dietro a Will lo fece saltare mentre lo riportava alla realtá
"Buonasera signore la posso Aiutare?"

A parlare era stata una giovane ragazza, sicuramente una delle tante commesse del negozio, stava guardando Will tentando di capire come mai uno come lui, che chiaramente non apparteneva a questo luogo, era nel negozio...

Will comprese che la donna ovviamente non si aspettava di vedere in quel negozio un uomo come lui, e rispose : sono qui per ritirare un abito" consegnando il tagliandino d'ebano alla commessa, cercando poi di farfugliare una motivazione per cui lui si trovava in quel luogo

Nel ricevere il tagliando la ragazza alzo leggermente il sopracciglio e l'unico segno che lasciava intuire il suo stupore era una rapida luce negli occhi,
Dopo aver esaminato il blocchetto di legno attentamente la ragazza si rivolse a Will

"Perfetto, aspetti qui che vado a prendere il suo costume."

Dopo alcuni secondi la ragazza ritornó con una scatola in cartone...

" Ecco qui, come era stato ordinato... un costume da "fortunato" il piu fedele possibile alla storia del signor Poe..."

"ehm... grazie..." disse will pensando a perché il vestito fosse ispirato a Poe.
poi guardó l'orologio per sapere quanto tempo gli rimaneva, e pensó a dove fosse piú consono cambiarsi d'abito

La ragazza si giro e si avvio per il banco dove stavano alcuni libri che will ricnobbe subito come libri di conti, almeno una cosa l'aveva imparata mentre era alle dipendenze di Thommas Moore....

La ragazza si sedette al tavolo poi da una tasca del suo sontuoso vestito rosso estrasse un orologio.... dopo averlo guardato per un secondo si rivolse a Will

"Signore, credo che se lei sta andando al ballo in maschera arebbe meglio di cambiarsi qui, non le rimane molto tempo temo.... Puo senza problemi usare uno dei nostri spogliatoi..."

cosi dicendo la ragazza indicó una serie di porte, anche loro addobbate per la stagione con colori scuri e una prevalenza di nero...