L'Universo Perduto di Thariainos
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

Le Leggende Degli Eroi

4 partecipanti

Andare in basso

Le Leggende Degli Eroi Empty Le Leggende Degli Eroi

Messaggio  Kincajou Gio Nov 08, 2007 9:26 pm

Dedico Questa Parte alle leggende degli eroi.
Cosa vuol dire?
qui scriverete il background dei vostri personaggi (le loro storie) e, se volete aggiungiete man mano che continua la avventura.
ricordatevi che:
1/queste sono leggende raccontate dai bardi, i cantastorie passano solo da bocca a bocca quindi potete permettervi di esagerare leggermente nel senso "uccise venti zombie con dieci colpi di spada" ( il personaggio ha ucciso una decina di zombie rapidamente)

2/Queste leggende si stanno riportando su libri dagli scrivani quindi cio che non e conosciuto non puo essere riportato (nel senso che non potete scrivere che avete ucciso il temibile drago se siete ancora nelle segrete e per quel che ne sanno quelli all aria aperta il drago e ancora vivo)

3/Il vincitore scrive la storia, nel senso che una leggenda avra tendenza a favorizzare il vincitore della storia (anche se il personaggio in questione nella leggenda non e il vincitore, quindi se durante una missione vince il re stregone lich dovete favorizzarlo)

4/Le leggende circolano quando incominciate ad avere fama (quindi le leggende dei personaggi di piu alto livello saranno piu lunghe, piu gloriose, anche piu esagerate)

5/Tutti i fatti mitici diventano leggenda

6/non siete obbligati a continuare le leggende dei vostri eroi pero dovete scrivere un background (puo essere anche corto e conciso se volete) in questo caso non seguite nessuno dei punti menzionati prima

7/tutti i background devono incominciare con il titolo "La genesi Di un Eroe" sottolineato

buona scrittura e buon divertimento! (potrebbe diventare possibile pagare dei cantastorie per scrivere le vostre leggende ma anche questo bisognera vedere un po piu tardi)
Kincajou
Kincajou

Numero di messaggi : 206
Età : 33
Localizzazione : Dovunque riusciate a pensare....e anche oltre
Data d'iscrizione : 04.11.07

Foglio di personaggio
PV:
Le Leggende Degli Eroi Left_bar_bleue11/11Le Leggende Degli Eroi Empty_bar_bleue  (11/11)
PE:
Le Leggende Degli Eroi Left_bar_bleue210/1000Le Leggende Degli Eroi Empty_bar_bleue  (210/1000)

Torna in alto Andare in basso

Le Leggende Degli Eroi Empty Re: Le Leggende Degli Eroi

Messaggio  Kincajou Dom Nov 18, 2007 10:10 pm

Anno 5846 CF-Cronache di Rook'shir, Scrivano Del mondo
1: La Genesi DI Un Eroe
Poco si sa della genesi dell eroe Maguayen Wukong, quello che pero si sa e riportato fedelmente in questo Capitolo...

Maguayen Wukong naque nella sua famiglia Vanara molto tempo fa nelle terre all Est di questo Nuovo mondo, Quelle che erano chiamante Gia da molta gente all epoca "I confini del mondo". Non si sa se gia allora fosse apparsa la falla nei piani che a fatto si che quel posto mantenga questo nome ai giorni d'oggi pero una cosa e certa quel nome fu ben piazzato.
Fin dalla sua Giventu Maguayen fu in contatto con la natura ed i suoi spiriti, in parte a causa del fatto che le sue terre d'origine avessero una realta cosi fragile, in parte grazie al fatto che come tutti gli uomini scimmia, tutti i vanara fu allevato con un rispetto verso la natura. Il passato si discrepa poi a causa del fatto che negli stessi periodi avvennero le invasioni del nord, gli uomini arrivarono saccheggiando e sciavizzando. La storia racconta che Molti Vanara riuscirono a scappare grazie alle loro abilita innate, non e saputo pero se Maguayen era fra questi o fra quelli della sua razza resi in schiavitu.
Fatto sta che una ventina di anni dopo Maguayen, si ritrovo a lavorare come aiuto medico in un villaggio in mezzo ai monti verdi, in questo villaggio sviluppo anche la sua abilita da sciamano che pero si rivelo solo anni dopo quando la sua vita cambio per sempre.
Un Giorno Maguayen stava facendo da medico in una carovana di nomadi pero mentre stavano attraversando delle vette altissime si scateno una bufera di neve. La carovana fu spazzata via dal fianco della montagna e quei pochi sopravvissuti sarebbero morti fra le nevi. Degli altri non si seppe niente, l'unico che sembra essere riuscito a sopravvivere era Maguayen, era stato protetto dagli spiriti della natura che aveva per cosi tanto tempo onorato. Maguayen si risveglio ai confini di una fortezza nanica con i suoi nuovi poteri, Entro nella fortezza curioso, come sempre di sapere quello che la vita aveva in serbo per lui.
Kincajou
Kincajou

Numero di messaggi : 206
Età : 33
Localizzazione : Dovunque riusciate a pensare....e anche oltre
Data d'iscrizione : 04.11.07

Foglio di personaggio
PV:
Le Leggende Degli Eroi Left_bar_bleue11/11Le Leggende Degli Eroi Empty_bar_bleue  (11/11)
PE:
Le Leggende Degli Eroi Left_bar_bleue210/1000Le Leggende Degli Eroi Empty_bar_bleue  (210/1000)

Torna in alto Andare in basso

Le Leggende Degli Eroi Empty Re: Le Leggende Degli Eroi

Messaggio  Drizzt Do Urden Lun Nov 19, 2007 12:29 am

Anno 5843 CF-Cronache di grendndel-Storiografo della magia-Tratto da "Storie della magia"
La Genesi Di Un Eroe: Un Mago del Patto

Le origini della storia di Robillard sono praticamente oscure.

Orfano e abbandonato venne adottato da un mago che si interessava da lungo tempo al contatto con gli spiriti in una lontana città del nord che anc'or oggi porta il nome di Moongate.
Terminato il suo addestramento intorno ai diciannove anni decise di intraprendere un viaggio per conoscere le branche più oscure della magia degli spiriti e per trovare le famigerate corporazioni in cui si riunivano le maggiori autorità tra i cosiddetti maghi del patto.
Pur essendo conosciuto per la sua disponibilità e simpatia è risaputo che i maghi del patto sono visti dalla maggior parte della gente come un eretici degni di essere bruciati sul rogo o peggio torturati a morte nella gogna della piazza cittadina.
Qesta situazione creò nn poche difficoltà al giovane Robillard che si trovò invischiato in affari a noi sconosciuti ma sicuramente poco raccomandabili esoprattutto con personaggi della peggior specie.
questa situazione lo segnò profondamente e probabilmenti gli procurò la ferita che gli percorreva la schiena per tutta la sua lunghezza.
Chi lo colpì e da dove provenisse è avvolto nel mistero; si racconta infatti che non narrò mai a nessuno il modo in cui se l'era procurata.... forse nemmeno ai suoi compagni d'avventura.
dopo quasi un anno trascorso un questa situazione decise di cambiar vita, intraprese un lungo viaggo verso nord ovest fino a raggiungere un paesino chiamato Icywind ai margini di una montagna coperta dalle nevi perenni.
Qui fatta conoscenza di un amichevole nano di nome Bruenor dopo aver annaffiato le gole con abbondante alcol la dicussione cominciò a vertere sugli interessi e sugli studi di ciascuno e con la mente annebbiata dall'ubriachezza giunse a confessare al nano di essere un mago del patto.
Dopo tutte le brutte avventure trascorse finalmente la sorte sembrò cominciare ad arridere al giovane mago.
A quanto mi è dato sapere Bruenor non si stupì affatto e confessò di essere stato a contatto con alcuni di questi evocatori di spiriti.
Il nano lo indirizzò ad una fortezza nanica ad alcune settimane di cammino dal villaggio.
Qui disse il prezioso consigliere erano nascosti alcuni tra i libri sull' evocazione più oscuri e utili per chi desidera contattare e servirsi degli spiriti.
Dopo essersi salutati i due amici si congedarono e Robillard raggiunse la famigerata roccaforte.
In uno dei pochi scritti lasciatici dal giovane avventurriero espresse la speranza di incontrare ancora persone capaci di non giudicarlo solo dalle sue pratiche nn propio ortodosse.
Robillard venne poi condotto all'interno della fortezza da due barbuti nani a bordo di capre di montagna.
Drizzt Do Urden
Drizzt Do Urden

Numero di messaggi : 47
Età : 33
Data d'iscrizione : 04.11.07

Foglio di personaggio
PV:
Le Leggende Degli Eroi Left_bar_bleue9/9Le Leggende Degli Eroi Empty_bar_bleue  (9/9)
PE:
Le Leggende Degli Eroi Left_bar_bleue170/1000Le Leggende Degli Eroi Empty_bar_bleue  (170/1000)

Torna in alto Andare in basso

Le Leggende Degli Eroi Empty Re: Le Leggende Degli Eroi

Messaggio  gandariel Mar Nov 20, 2007 8:26 pm

Trascrizione di un racconto del cantastorie Dyioniso-5847CF
La Genesi Di un Eroe : La Nascita dell' ombra oscura

Oggi, gentili ascoltatori, vi diletterò con una delle mie storie, la leggenda del chierico gandariel. egli nacque in una terra dimenticata dagli Dei nota oggi come la Palude dei Passi Perduti. crebbe maltrattato dal suo patrigno, e visse la sua giovinezza a contatto con la natura, imparando ben presto a odiarla. pian piano il suo sentimento di odio si rivolse a tutto ciò che lo circondava, e il giovane non perdeva occasione di sfogare la sua ira sui poveri animali della palude. Un giorno infine, dopo l'ennesima sgridata del suo patrigno Gandariel urlò e lo colpì con tutta l'energia magica che in quegli anni aveva acquisito. Del poveretto non si seppe più niente (alcuni dicono che il colpo lo aveva trasportato in un piano pieno di creature demoniache...). da quel giorno gandariel venne avvicinato da alcuni seguaci del potente dio della morte, Nerull, Cupo re e mietitore della carne. questi lo iniziarono alle arti occulte, dal tocco della morte al dominio sui non morti. oggi gandariel, concluso i suoi studi, è in cerca di avventure, nuove prede da uccidere, sangue con cui placare la sua sete di odio.

l'ammissione di Gandariel al culto di Nerull fu per lui una esperienza nuova: come prima prova, dovette uccidere un giovane coniglio innocente, e quindi bere il suo caldo sangue. Gandariel squartò la bestia con disprezzo e senza la minima esitazione, e bevve del suo sangue come avrebbe bevuto il dolce succo dei frutti Braht, rare prelibatezze della Palude dei Passi Perduti. Gandariel fu poi mandato a compiere altri omicidi: questa per lui fu una novità, in quanto non aveva mai ucciso per ordine, ma solo per sfogare la sua ira. comunque fece tutto ciò che gli era stato chiesto. Come ultima prova gli fu ordinato di far passare a miglior vita Prael, il suo amico d'infanzia, e bruciare il suo corpo esangue nel cupo calderone di Nerull. Qui Gandariel esitò, ripensando ai bei momenti passati con lui, gli attimi di gioia passati senza lo sguardo di ghiaccio del patrigno... poi Prael gli disse implorando "Gandariel, fermati! sono io Prael! cosa ti succede? lo so che in fondo tu sei buono! anche tu hai un anima! pensa a tutto il bene che potresti fare con il tuo potere!" Gandariel si voltò e fece qualche passo, ma poi, giratosi di scatto, urlò "bene? BENE? cosa è stato fatto a me di bene? io non ho ricevuto che dolore dalla vita! ed è giusto tutti paghino... TUTTI QUANTI" e uccise l'amico con il pugnale sacrificale di Nerull, un'arma corta e affilata dal quale proveniva una potente aura maligna.Una volta gettato il corpo di Prael nel calderone, una grossa nube nera si alzò e Gandariel svenne in preda ad un dolore indicibile. si svegliò la mattina dopo in una stanza mai vista. il braccio sinistro gli doleva. Seppur con timore, volse lo sguardo verso il dolorante arto: il simbolo maledetto di Nerull si era inciso nella sua carne: adesso il suo rito di iniziazione era concluso.

Gandariel così cominciò a girare il mondo, e grazie al suo simbolo maledetto potè vedere posti di cui la maggior parte della gente nemmeno sospetta l'esistenza. Ma quel simbolo era anche una sventura per lui: doveva sempre coprirlo con la sua lunga tunica per passare inosservato,e da esso si originava una seppur debole aura malvagia, che qualunque esperto era in grado di identificare. Così il prode Gandariel si recò all'alto tempio di Nerull, situato in una lontana terra nordica abitata da strane creature e mostri spaventosi, per sapere di più sul suo marchio. Gandariel riuscì comunque a oltrepassare quele terre inospitali senza pericolo. Infine, giunto all'alto tempio, mostrò il suo marchio agli adepti. Essi, riconoscendo in quel simbolo alcuni tratti insoliti, lo condussero da uno degli scribi del santuario. Egli, dopo aver scartabellato tra le sue numerose pergamene, ne aprì una per intero sul tavolo: vi erano disegnati con precisione diversi simboli simili a quello che aveva sul braccio, ma nessuno di essi era uguale al suo. Lo scriba cercò per ore, ma nessuno dei suoi testi faceva riferimento al suo particolare marchio. Infine in un vecchio tomo impolverato lesse di alcuni eletti, "Coloro che il cupo re ha scelto, che portavano un marchio uguale al suo. Lo scriba cacciò un urlo sommesso, e ordinò che Gandariel fosse condotto dal Gran Sacerdote. Due uomini vestiti di nero sbucarono come dal nulla e condussero Gandariel tenendolo per le braccia. Le loro mani erano fredde come la morte e il loro respiro incorporeo. Gandariel vide poi alla fine di un lungo corridoio un enorme portone di legno, che si aprì davanti a lui al suono di una parola di comando pronunciata da uno dei servitori. Un immenso salone riccamente abbellito da arazzi si aprì davanti a Gandariel, mentre i misteriosi accompagnatori scomparvero in una nebbia densa. Una voce imperiosa tuonò per la stanza "Entra, o prescelto!" Gandariel, impaurito dalla presenza, avanzò lentamente e la luce di alcune torcie rischiarò il volto del suo interlocutore: un anziano Gran sacerdote del culto di Nerull, che vedendo Gandariel gli chiese di mostrare il braccio. Vedend il marchio mostraò a sua volta il braccio e rivelando un marchio uguale al suo esclamò: dunque sei anche tu uno dei prescelti... beh ho per te una notizia: tu sarai il prossimo dopo di me a guidare questo tempio, ma dovrai prima compiere molte battaglie, vivere molte avventure e acquisire molto potere... ecco tieni questo anello" disse consegnandogli un oggetto con una strana pietra bianca "la gemma diventerà sempre più scura con il potere che acquisirai, e quando sarà nera sarà tempo per te di tornare qui." Detto quessto lo congedò. Gandariel, uscendo dal palazzo osservò il dono, pensando a quanta fatica avrebbe dovuto fare per fare diventare nera quella pietra.
gandariel
gandariel

Numero di messaggi : 115
Età : 31
Localizzazione : non posso rivelarlo in pubblico
Data d'iscrizione : 09.11.07

Foglio di personaggio
PV:
Le Leggende Degli Eroi Left_bar_bleue10/10Le Leggende Degli Eroi Empty_bar_bleue  (10/10)
PE:
Le Leggende Degli Eroi Left_bar_bleue140/1000Le Leggende Degli Eroi Empty_bar_bleue  (140/1000)

Torna in alto Andare in basso

Le Leggende Degli Eroi Empty Re: Le Leggende Degli Eroi

Messaggio  Resk Mer Apr 02, 2008 6:53 pm

Anno 5848 CF-Tratto da "leggende tra i mondi"

La Genesi Di Un Eroe: La Bestia Devastata


Tu, che hai preso questo volume in mano, accetta un consiglio: non leggerlo come se fosse un libricino di poesie o racconti fantastici, non leggerlo prima di addormentarti, non leggerlo ai tuoi bambini questa sera… leggilo sapendo che ti appropinqui a conoscere la storia di un orco, che troppo in fretta ha dovuto imparare a vivere, troppo in fretta ha perso la giovinezza, troppo in fretta ha visto cadere un mondo che gli pareva accogliente, troppo in fretta ha conosciuto la Morte, troppo in fretta ha deciso di cavarsela solo.

Resk nacque tra le montagne del Nord, in un villaggio che un tempo si chiamava Raksok, era uno degli avamposti della sua bellicosa tribù, i Krusok, ed era rappresentato da un agglomerato di tende fortificato da tre fossati e due linee di recinzione che intervallavano questi solchi. “Era” perché chiunque andasse a cercarlo adesso, troverebbe solo ruderi di capanne, un po’ di carbone, metalli deformati e taglienti sparsi sotto vari centimetri di terra e al posto dei fossati delle spaccature nel terreno colme di cadaveri.
Questo scempio venne causato durante l’incursione della tribù avversaria, i Kosurk. Questo clan era l’avversario dei Krusok e si contendeva con questi il territorio.
Quando nacque Resk godette di quasi un mese di tranquillità dopo il quale venne sottratto alla madre e venne affidato a un gruppo di orchesse che tenevano tutti i cuccioli della tribù e li abituavano alla violenza e alla ferocia. All’inizio li mettevano in dei recinti con la selvaggina morente, successivamente erano obbligati a picchiare a sangue tutto quello che veniva loro portato, poi insegnarono loro a utilizzare lame di molti generi ancora prima che imparassero a parlare. Erano anche costretti ad assistere agli interrogatori dei prigionieri, questi si svolgevano in stanzoni dall’aspetto terrificante, e spesso facevano uso di metalli fusi e di maschere, anch’esse metalliche, che aiutavano a convogliare i liquidi incandescenti nelle cavità orali e oculari.
Compiuto il sesto anno di vita venivano iniziati e solo coloro che superavano il rito potevano essere ammessi nella società; coloro che invece non superavano il rito… venivano, forse, accolti nel regno dell’oltretomba. Non posso permettermi di riportare i dettagli di questo rito poiché questa storia sarà presto cantata nei villaggi e la gente potrebbe avere delle difficoltà a prendere sonno per svariate settimane; basterà dire che coloro che uscivano dalla stanza se ne andavano via con moltissimo di sangue in meno e con squarci e ustioni concentrate soprattutto a livello del ventre. Resk superò il rito ma non fu mai più lo stesso. In lui si era insidiato un istinto carnefice.
Passò altri due anni nei quali venne sottoposto a un durissimo allenamento per diventare sempre più forte, spietato e feroce; gli venne insegnato come fare per far parlare i Nemici, come fare per far soffrire un morente e soprattutto che se mai fosse stato catturato i Nemici sapevano cosa fare di lui. Quando non era ad apprendere atrocità, veniva spedito a cacciare e a cacciare sui valichi del nord. Inseguiva ogni genere di animali e a quelli che venivano presi recideva solo i tendini di una gamba o due per indebolirli ma cercava di portarli vivi fino al recinto dove i cuccioli di orco provvedevano all’uccisione della bestia.
Giunto all’età di undici anni fu ammesso in uno dei manipoli di barbari che stanziavano negli avamposti per qualche settimana e in qualche mese divenne una delle figure più “apprezzate” dal suo diretto superiore, Ront.
Durante un periodo passato al campo base aveva notato un’orchessa, Emen, molto carina che lo apprezzava, anche lei era spietata ma fra orchi è cosa comune. Da quel momento si vedevano quattro o cinque volte all’anno per un paio di settimane ogni volta. Ciò lo rese molto meno spietato e cominciò a capire che non era giusto che, ogni volta che facevano dei prigionieri, questi dovevano essere massacrati in modo atroce «magari ci sono delle orchesse che li stanno aspettando» pensava. Dopo due anni passati così Emen rimase incinta e Resk stava per divenire padre. Le sue capacità di carnefice si affievolirono e oramai pensava solo a lei e al bambino. Ront si rese conto ben presto che qualcosa non andava e quando scoprì di questo amore prese una decisione. L’ultima sera che passarono al campo base prima di partire nuovamente agì. Con un tizzone ardente incise a fuoco, in orchesco, sulla fronte di lei “MURTA PUR AMORRE” e la uccise che stava ancora aspettando il bambino. Quando lo scoprì Resk era al valico, rimase sconvolto. Tutti gli insegnamenti tornarono a galla e in una sola notte uccise tutti i suoi compagni silenziosamente fino a raggiungere il corpo addormentato di Ront. Mi scuso ma anche qui devo interrompere il racconto poiché le atrocità commesse da Resk quella notte andavano anche al di là di ciò che gli avevano insegnato. Vi dirò solo, gentili lettori, che il cadavere di Ront non è più stato ritrovato, tranne alcune unghie estirpate e un bulbo oculare morsicato.
Resk affogò i suoi dispiaceri nell’alcool e con l’aiuto di un mago, a cui era servito come guardia del corpo, ha ora dimenticato una parte il suo passato, non senza conseguenze però. Ogni volta che gli viene chiesto qualcosa di specifico sulla sua vita reagisce in modo un po’ strano, in effetti non la ricorda bene ma capita che ricordi dolorosi riaffiorino; inoltre spesso ha un comportamento bizzarro. Divenne un mercenario appena a tredici anni. Il primo incarico del suo quattordicesimo anno di vita fu di proteggere una carovana insieme ad altri mezz’orchi i quali si erano offerti come difensori. Egli si uni a questi e giunse ad una fortezza nanica dove venne pagato e passò un giorno intero a tracannare birra.
Resk
Resk

Numero di messaggi : 31
Data d'iscrizione : 02.12.07

Foglio di personaggio
PV:
Le Leggende Degli Eroi Left_bar_bleue16/16Le Leggende Degli Eroi Empty_bar_bleue  (16/16)
PE:
Le Leggende Degli Eroi Left_bar_bleue140/1000Le Leggende Degli Eroi Empty_bar_bleue  (140/1000)

Torna in alto Andare in basso

Le Leggende Degli Eroi Empty Re: Le Leggende Degli Eroi

Messaggio  Contenuto sponsorizzato


Contenuto sponsorizzato


Torna in alto Andare in basso

Torna in alto

- Argomenti simili

 
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.